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Quaderni di Tecnostruttura - Quaderno del 26 giugno 2018

Le azioni delle Regioni nel lavoro e nella formazione

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La transizione tecnologica e il ruolo della formazione

di Paolo Baldi

direttore Direzione Istruzione e formazione della Regione Toscana

La Comunicazione della Commissione Europea “Una nuova Agenda per le competenze per l'EUROPA. Lavorare insieme per promuovere il capitale umano, l'occupabilità e la competitività” ha posto l’accento sul carattere essenziale delle competenze digitali per l’occupabilità dei cittadini: “la rapida trasformazione digitale dell'economia comporta che quasi tutte le occupazioni, come pure la partecipazione alla società in generale, richiedano ora un certo livello di competenze digitali”.

Anche l’OCSE rileva che l'aumento dell'uso di tecnologie digitali sul posto di lavoro stia incrementando la domanda di nuove competenze ICT, specialistiche, generiche e complementari.

Nella presente fase di transizione tecnologica, il ruolo della formazione è centrale, per scongiurare i rischi di una polarizzazione delle competenze, dei redditi e dei territori. L’aggiornamento delle competenze costituisce l’elemento decisivo, nella relazione tra tecnologia e lavoro: in una fase di cambiamenti tecnologici, la formazione di competenze utili a promuovere l’innovazione può, infatti, favorire effetti compensativi che riducano o annullino i costi occupazionali e sociali della transizione tecnologica e ne massimizzino le opportunità (1). Per evitare un doppio divario digitale – tra grandi imprese e PMI, da un lato, e tra lavoratori digitalmente alfabetizzati e lavoratori privi di competenze digitali, dall’altro – la Regione Toscana ha individuato, fin dall’inizio del 2017, le direttrici strategiche dell’intervento regionale in materia di formazione 4.0.

La formazione 4.0 della Regione Toscana

Grazie al Fondo Sociale Europeo, la Regione Toscana ha potuto finanziare, fin dall’inizio del 2017, in modo complementare al Piano nazionale Industria 4.0 e in attuazione della complessiva strategia regionale su Industria 4.0, un insieme integrato di interventi, per sostenere la crescita del capitale umano, asset strategico per affrontare il percorso di sviluppo verso il nuovo paradigma, con interventi integrati per le qualifiche ad alta specializzazione, per la creazione di alleanze stabili tra imprese, istituti scolastici e organismi formativi, per l'aggiornamento delle competenze dei lavoratori attraverso la formazione continua e per la formazione dei manager e degli imprenditori.

In particolare, le direttrici strategiche dell’intervento regionale in materia di formazione 4.0 sono rappresentate dalle seguenti linee di intervento:

• Interventi per le competenze digitali degli studenti:


- Laboratori del Sapere Scientifico: la Rete delle Scuole dei Laboratori del Sapere Scientifico promuove – nell’ambito dell’educazione scientifica e matematica – un modello di didattica innovativa, basato sul problem solving e sul pensiero critico, dove l’alunno è protagonista del procedimento logico.

- Didattica laboratoriale e laboratori territoriali: le azioni regionali di rafforzamento degli Istituti tecnici e professionali incentivano – anche in attuazione del Protocollo di intesa di collaborazione con il MIUR per l’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale – l’utilizzo, da parte degli Istituti scolastici, dei laboratori degli organismi di ricerca, per contribuire a una scuola aperta, che abbia luogo in tutti gli spazi del territorio adeguati a una didattica innovativa.

- Alternanza scuola – lavoro: la Regione Toscana ha finanziato 35 progetti, per un importo di quasi 5 milioni di euro, con una priorità per quelli coerenti con la strategia regionale su Industria 4.0.

 

• Formazione tecnica superiore, il canale della formazione specialistica richiesta dalle imprese:

- IFTS 4.0: un avviso specificamente dedicato a Industria 4.0 e declinato sulle filiere strategiche regionali è stato approvato nel 2017, a valere sul Fondo Sociale Europeo, per un importo complessivamente a disposizione pari a 4,8 milioni di euro: sono stati finanziati 40 progetti, che prenderanno avvio nell’anno formativo 2018-2019. Già alcuni dei 32 percorsi IFTS in fase di svolgimento, del resto, sono dedicati a formare tecnici specializzati nelle nuove tecnologie e nella loro integrazione.

- ITS 4.0: tra i 35 corsi ITS finanziati dal Fondo Sociale Europeo e già avviati o in corso di svolgimento si segnalano, per le tematiche connesse a Industria 4.0, il progetto Farmer 4.0, della Fondazione ITS Eccellenza Agroalimentare Toscana EAT, e il progetto Digital, della Fondazione ITS per la Manutenzione Industriale PRIME. La Fondazione ITS M.I.T.A., inoltre, partecipa alla sperimentazione MIUR-ITS “Industry 4.0” – avviata nel 2017 in 6 Istituti Tecnici Superiori italiani – con un progetto di formazione e ricerca/azione dal titolo “La Computer Tomography 3D nell’industria manifatturiera della pelle”

 

• Riqualificazione dei lavoratori e degli imprenditori, con specifico riferimento alle competenze richieste per anticipare e sostenere i cambiamenti tecnologici ed economici dei mercati e dei sistemi produttivi

 

• Azioni di sistema:

- Formazione a distanza su Industria 4.0: nella piattaforma regionale per la formazione a distanza, TRIO, è in corso di pubblicazione una sezione dedicata alla formazione 4.0, che offrità percorsi formativi a distanza per lo sviluppo delle competenze digitali e di prima introduzione ai temi e alle tecnologie legate a Industria 4.0; è inoltre previsto un MOOC, ossia un corso online aperto e su larga scala, su Industria 4.0, destinato agli studenti universitari

- Nuove figure ICT nel Repertorio regionale delle figure professionali, sulla base dell’European e-competence Framework (e-CF)

 

• Attività comuni con Irpet, per l’individuazione dei fabbisogni di competenze 4.0 del sistema produttivo toscano.

La formazione 4.0 come buona prassi

Il complesso degli interventi rappresenta una buona prassi in virtù delle seguenti caratteristiche:

Unitarietà della strategia regionale per le competenze digitali. L’OCSE rileva che gli interventi per le competenze digitali sono spesso promossi al di fuori di una strategia unitaria; la Regione ha approvato nel gennaio 2017 e aggiornato nel febbraio 2018, con atto di Giunta, indirizzi integrati sulla formazione 4.0, ossia sulla costruzione e l’aggiornamento delle competenze che occorrono per competere nell’economia digitale: opportunità per acquisire le competenze necessarie per affrontare la transizione tecnologica sono contemporaneamente offerte agli studenti, ai diplomati, ai lavoratori, ai manager e agli imprenditori, per garantire che tutti gli strumenti regionali – incluse le azioni di sistema – concorrano a governare la transizione, scongiurando il rischio dell’obsolescenza delle competenze rispetto alle richieste del contesto economico e produttivo.

Complementarietà con l’azione di livello nazionale. Il Piano nazionale Industria 4.0 (ora Impresa 4.0) ha tardato ad affrontare gli aspetti, pur centrali, legati alla formazione e la Regione Toscana ha invece previsto fin dall’inizio del 2017 il sostegno di percorsi formativi in grado di formare tecnici in possesso delle competenze specialistiche, trasversali e interdisciplinari richieste dalle imprese orientate verso Industria 4.0, nonché interventi individuali per la formazione dei manager.

Integrazione con le altre politiche regionali. Il sostegno alla formazione 4.0 si colloca nell’ambito della complessiva Strategia regionale su Industria 4.0 e in particolare della Piattaforma regionale su Industria 4.0, che è stata riconosciuta dalla Commissione Europea quale Digital Innovation Hub e che mette a disposizione delle imprese anche strumenti operativi, quali i test di valutazione del grado di maturità rispetto alle tecnologie di Industria 4.0 (www.cantieri40.it).

Alleanze formative. Finanziamento di interventi di formazione che nascono da collaborazioni e progettazioni integrate di attori provenienti dal mondo delle istituzioni scolastiche, dell’università, delle agenzie di formazione professionale e dal mondo del lavoro.

Filiere formative. Concentrazione degli interventi sulle filiere formative regionali strategiche, identificate dalla Regione Toscana, coerentemente con la strategia regionale di specializzazione intelligente, sulla base di un'analisi IRPET fondata su tre dimensioni:
- capacità, da parte della filiera, di creare lavoro (saldi tra avviamenti e cessazioni);
- qualità e tipologia del lavoro attivato nelle filiere, per contenuto, stabilità e professionalità;
- competitività delle filiere (collegata alla presenza di imprese dinamiche e, più in generale, alla capacità di catturare la domanda estera).
La filiera formativa esprime il legame tra offerta formativa e mondo produttivo: l'offerta formativa è legata ai bisogni espressi dagli operatori della produzione vicini al territorio, con gli obiettivi di contrastare le tendenze alla dispersione scolastica, favorire l'inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro, sviluppare le competenze fondamentali per lo sviluppo dei territori e la competitività delle imprese.

Altissimo tasso di occupabilità dei formati. I percorsi 4.0 offrono agli studenti le competenze per essere immediatamente inseriti all’interno dei contesti aziendali. Con riferimento agli ITS, ad esempio, il monitoraggio MIUR-Indire ha rilevato che il 91,7% dei diplomati ITS toscani trova lavoro a un anno dalla fine del percorso, una percentuale più alta rispetto alla media nazionale (82,5%). Nel 95,5% dei casi gli occupati trovano lavoro in un’area coerente con il percorso concluso (il dato a livello nazionale è pari all’87,3%).

Un esempio di intervento integrato di formazione 4.0: la qualificazione dei lavoratori, dei manager e degli imprenditori

La Regione Toscana finanzia, a valere sul Fondo Sociale Europeo e su fondi statali, interventi di formazione dei lavoratori, dei manager e degli imprenditori, per rafforzare la capacità dei lavoratori e delle imprese di anticipare e sostenere i cambiamenti tecnologici ed economici dei mercati e dei sistemi produttivi in cui sono collocati.

Dalle scelte del livello manageriale e imprenditoriale dipendono i tempi e i modi dell’adozione delle nuove tecnologie, lo sfruttamento del loro potenziale produttivo, nonché l’impatto di tale adeguamento del processo produttivo sulla qualità e quantità dell’occupazione: è dunque fondamentale garantire l’aggiornamento delle competenze dei manager e degli imprenditori. La Regione Toscana finanzia perciò, a valere sull’azione A.4.1.1.b del POR FSE 2014-2020, due interventi, progettati in modo complementare, per garantire un’offerta formativa adeguata alle necessità degli imprenditori:

Percorsi formativi: sono stati finanziati 20 progetti, per l’importo complessivo di 2 milioni di euro; ciascun progetto prevede:

- azioni di animazione territoriale, per introdurre agli imprenditori il tema del nuovo paradigma Industria 4.0 e presentare le opportunità offerte dai percorsi formativi;

- interventi di formazione corsuale, diretti al rafforzamento delle competenze necessarie per compiere scelte di innovazione tecnologica, organizzativa, gestionale, di processo/prodotto e dei modelli di business che consentano di cogliere le opportunità di crescita, in termini di produttività, flessibilità, qualità e competitività;

- interventi di accompagnamento personalizzato, finalizzati a supportare l'imprenditore nell’individuazione delle aree aziendali a partire dalle quali è conveniente avviare il processo di innovazione e nella definizione di una roadmap per il percorso complessivo di digitalizzazione.

 

Interventi individuali: è aperto un avviso per la formazione a voucher degli imprenditori, per l’importo di un milione di euro, anche affinché acquisiscano le competenze necessarie per scegliere di adottare, tra i nuovi modelli di organizzazione del lavoro e di gestione delle risorse umane, quelli in grado di accompagnare e favorire i processi di innovazione e, al tempo stesso, la partecipazione e il benessere dei lavoratori.


Dal mese di aprile 2017 è inoltre aperto, a valere su fondi statali, un avviso per la concessione di voucher formativi per manager, con priorità per i percorsi formativi che riguardino le competenze necessarie per competere nell’economia digitale.

L’obiettivo della Regione Toscana è quello di congiungere lo sfruttamento delle opportunità produttive offerte dai processi di digitalizzazione e automazione con una tutela dinamica delle professionalità dei lavoratori, accompagnando i percorsi di innovazione e modernizzazione competitiva dei processi di produzione con interventi di formazione continua, tesi a scongiurare il rischio dell’obsolescenza delle competenze e a garantire il necessario aggiornamento delle competenze digitali e tecnologiche.

È aperto un avviso, per l’importo complessivo di circa 8 milioni di euro, a valere sull’azione A.4.1.1.a del POR FSE 2014-2020, per il finanziamento di interventi formativi di riqualificazione e di outplacement, rivolti a lavoratori e collegati a piani di riconversione e ristrutturazione aziendale, con priorità per le aree di crisi e le aziende in crisi, finalizzati da un lato alla reindustrializzazione dei territori e dall’altro all’efficienza e all’innovazione aziendali.

Per ulteriori informazioni consulta il sito della Regione sulla formazione 4.0 in Toscana

Tutte le opportunità formative sono disponibili online sul sito della Regione Toscana 

La formazione 4.0 della Regione Toscana

Grazie al Fondo Sociale Europeo, la Regione Toscana ha potuto finanziare, fin dall’inizio del 2017, in modo complementare al Piano nazionale Industria 4.0 e in attuazione della complessiva strategia regionale su Industria 4.0, un insieme integrato di interventi, per sostenere la crescita del capitale umano, asset strategico per affrontare il percorso di sviluppo verso il nuovo paradigma, con interventi integrati per le qualifiche ad alta specializzazione, per la creazione di alleanze stabili tra imprese, istituti scolastici e organismi formativi, per l'aggiornamento delle competenze dei lavoratori attraverso la formazione continua e per la formazione dei manager e degli imprenditori.

In particolare, le direttrici strategiche dell’intervento regionale in materia di formazione 4.0 sono rappresentate dalle seguenti linee di intervento:

• Interventi per le competenze digitali degli studenti:


- Laboratori del Sapere Scientifico: la Rete delle Scuole dei Laboratori del Sapere Scientifico promuove – nell’ambito dell’educazione scientifica e matematica – un modello di didattica innovativa, basato sul problem solving e sul pensiero critico, dove l’alunno è protagonista del procedimento logico.

- Didattica laboratoriale e laboratori territoriali: le azioni regionali di rafforzamento degli Istituti tecnici e professionali incentivano – anche in attuazione del Protocollo di intesa di collaborazione con il MIUR per l’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale – l’utilizzo, da parte degli Istituti scolastici, dei laboratori degli organismi di ricerca, per contribuire a una scuola aperta, che abbia luogo in tutti gli spazi del territorio adeguati a una didattica innovativa.

- Alternanza scuola – lavoro: la Regione Toscana ha finanziato 35 progetti, per un importo di quasi 5 milioni di euro, con una priorità per quelli coerenti con la strategia regionale su Industria 4.0.

 

• Formazione tecnica superiore, il canale della formazione specialistica richiesta dalle imprese:

- IFTS 4.0: un avviso specificamente dedicato a Industria 4.0 e declinato sulle filiere strategiche regionali è stato approvato nel 2017, a valere sul Fondo Sociale Europeo, per un importo complessivamente a disposizione pari a 4,8 milioni di euro: sono stati finanziati 40 progetti, che prenderanno avvio nell’anno formativo 2018-2019. Già alcuni dei 32 percorsi IFTS in fase di svolgimento, del resto, sono dedicati a formare tecnici specializzati nelle nuove tecnologie e nella loro integrazione.

- ITS 4.0: tra i 35 corsi ITS finanziati dal Fondo Sociale Europeo e già avviati o in corso di svolgimento si segnalano, per le tematiche connesse a Industria 4.0, il progetto Farmer 4.0, della Fondazione ITS Eccellenza Agroalimentare Toscana EAT, e il progetto Digital, della Fondazione ITS per la Manutenzione Industriale PRIME. La Fondazione ITS M.I.T.A., inoltre, partecipa alla sperimentazione MIUR-ITS “Industry 4.0” – avviata nel 2017 in 6 Istituti Tecnici Superiori italiani – con un progetto di formazione e ricerca/azione dal titolo “La Computer Tomography 3D nell’industria manifatturiera della pelle”

 

• Riqualificazione dei lavoratori e degli imprenditori, con specifico riferimento alle competenze richieste per anticipare e sostenere i cambiamenti tecnologici ed economici dei mercati e dei sistemi produttivi

 

• Azioni di sistema:

- Formazione a distanza su Industria 4.0: nella piattaforma regionale per la formazione a distanza, TRIO, è in corso di pubblicazione una sezione dedicata alla formazione 4.0, che offrità percorsi formativi a distanza per lo sviluppo delle competenze digitali e di prima introduzione ai temi e alle tecnologie legate a Industria 4.0; è inoltre previsto un MOOC, ossia un corso online aperto e su larga scala, su Industria 4.0, destinato agli studenti universitari

- Nuove figure ICT nel Repertorio regionale delle figure professionali, sulla base dell’European e-competence Framework (e-CF)

 

• Attività comuni con Irpet, per l’individuazione dei fabbisogni di competenze 4.0 del sistema produttivo toscano.

La formazione 4.0 come buona prassi

Il complesso degli interventi rappresenta una buona prassi in virtù delle seguenti caratteristiche:

Unitarietà della strategia regionale per le competenze digitali. L’OCSE rileva che gli interventi per le competenze digitali sono spesso promossi al di fuori di una strategia unitaria; la Regione ha approvato nel gennaio 2017 e aggiornato nel febbraio 2018, con atto di Giunta, indirizzi integrati sulla formazione 4.0, ossia sulla costruzione e l’aggiornamento delle competenze che occorrono per competere nell’economia digitale: opportunità per acquisire le competenze necessarie per affrontare la transizione tecnologica sono contemporaneamente offerte agli studenti, ai diplomati, ai lavoratori, ai manager e agli imprenditori, per garantire che tutti gli strumenti regionali – incluse le azioni di sistema – concorrano a governare la transizione, scongiurando il rischio dell’obsolescenza delle competenze rispetto alle richieste del contesto economico e produttivo.

Complementarietà con l’azione di livello nazionale. Il Piano nazionale Industria 4.0 (ora Impresa 4.0) ha tardato ad affrontare gli aspetti, pur centrali, legati alla formazione e la Regione Toscana ha invece previsto fin dall’inizio del 2017 il sostegno di percorsi formativi in grado di formare tecnici in possesso delle competenze specialistiche, trasversali e interdisciplinari richieste dalle imprese orientate verso Industria 4.0, nonché interventi individuali per la formazione dei manager.

Integrazione con le altre politiche regionali. Il sostegno alla formazione 4.0 si colloca nell’ambito della complessiva Strategia regionale su Industria 4.0 e in particolare della Piattaforma regionale su Industria 4.0, che è stata riconosciuta dalla Commissione Europea quale Digital Innovation Hub e che mette a disposizione delle imprese anche strumenti operativi, quali i test di valutazione del grado di maturità rispetto alle tecnologie di Industria 4.0 (www.cantieri40.it).

Alleanze formative. Finanziamento di interventi di formazione che nascono da collaborazioni e progettazioni integrate di attori provenienti dal mondo delle istituzioni scolastiche, dell’università, delle agenzie di formazione professionale e dal mondo del lavoro.

Filiere formative. Concentrazione degli interventi sulle filiere formative regionali strategiche, identificate dalla Regione Toscana, coerentemente con la strategia regionale di specializzazione intelligente, sulla base di un'analisi IRPET fondata su tre dimensioni:
- capacità, da parte della filiera, di creare lavoro (saldi tra avviamenti e cessazioni);
- qualità e tipologia del lavoro attivato nelle filiere, per contenuto, stabilità e professionalità;
- competitività delle filiere (collegata alla presenza di imprese dinamiche e, più in generale, alla capacità di catturare la domanda estera).
La filiera formativa esprime il legame tra offerta formativa e mondo produttivo: l'offerta formativa è legata ai bisogni espressi dagli operatori della produzione vicini al territorio, con gli obiettivi di contrastare le tendenze alla dispersione scolastica, favorire l'inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro, sviluppare le competenze fondamentali per lo sviluppo dei territori e la competitività delle imprese.

Altissimo tasso di occupabilità dei formati. I percorsi 4.0 offrono agli studenti le competenze per essere immediatamente inseriti all’interno dei contesti aziendali. Con riferimento agli ITS, ad esempio, il monitoraggio MIUR-Indire ha rilevato che il 91,7% dei diplomati ITS toscani trova lavoro a un anno dalla fine del percorso, una percentuale più alta rispetto alla media nazionale (82,5%). Nel 95,5% dei casi gli occupati trovano lavoro in un’area coerente con il percorso concluso (il dato a livello nazionale è pari all’87,3%).

Un esempio di intervento integrato di formazione 4.0: la qualificazione dei lavoratori, dei manager e degli imprenditori

La Regione Toscana finanzia, a valere sul Fondo Sociale Europeo e su fondi statali, interventi di formazione dei lavoratori, dei manager e degli imprenditori, per rafforzare la capacità dei lavoratori e delle imprese di anticipare e sostenere i cambiamenti tecnologici ed economici dei mercati e dei sistemi produttivi in cui sono collocati.

Dalle scelte del livello manageriale e imprenditoriale dipendono i tempi e i modi dell’adozione delle nuove tecnologie, lo sfruttamento del loro potenziale produttivo, nonché l’impatto di tale adeguamento del processo produttivo sulla qualità e quantità dell’occupazione: è dunque fondamentale garantire l’aggiornamento delle competenze dei manager e degli imprenditori. La Regione Toscana finanzia perciò, a valere sull’azione A.4.1.1.b del POR FSE 2014-2020, due interventi, progettati in modo complementare, per garantire un’offerta formativa adeguata alle necessità degli imprenditori:

Percorsi formativi: sono stati finanziati 20 progetti, per l’importo complessivo di 2 milioni di euro; ciascun progetto prevede:

- azioni di animazione territoriale, per introdurre agli imprenditori il tema del nuovo paradigma Industria 4.0 e presentare le opportunità offerte dai percorsi formativi;

- interventi di formazione corsuale, diretti al rafforzamento delle competenze necessarie per compiere scelte di innovazione tecnologica, organizzativa, gestionale, di processo/prodotto e dei modelli di business che consentano di cogliere le opportunità di crescita, in termini di produttività, flessibilità, qualità e competitività;

- interventi di accompagnamento personalizzato, finalizzati a supportare l'imprenditore nell’individuazione delle aree aziendali a partire dalle quali è conveniente avviare il processo di innovazione e nella definizione di una roadmap per il percorso complessivo di digitalizzazione.

 

Interventi individuali: è aperto un avviso per la formazione a voucher degli imprenditori, per l’importo di un milione di euro, anche affinché acquisiscano le competenze necessarie per scegliere di adottare, tra i nuovi modelli di organizzazione del lavoro e di gestione delle risorse umane, quelli in grado di accompagnare e favorire i processi di innovazione e, al tempo stesso, la partecipazione e il benessere dei lavoratori.


Dal mese di aprile 2017 è inoltre aperto, a valere su fondi statali, un avviso per la concessione di voucher formativi per manager, con priorità per i percorsi formativi che riguardino le competenze necessarie per competere nell’economia digitale.

L’obiettivo della Regione Toscana è quello di congiungere lo sfruttamento delle opportunità produttive offerte dai processi di digitalizzazione e automazione con una tutela dinamica delle professionalità dei lavoratori, accompagnando i percorsi di innovazione e modernizzazione competitiva dei processi di produzione con interventi di formazione continua, tesi a scongiurare il rischio dell’obsolescenza delle competenze e a garantire il necessario aggiornamento delle competenze digitali e tecnologiche.

È aperto un avviso, per l’importo complessivo di circa 8 milioni di euro, a valere sull’azione A.4.1.1.a del POR FSE 2014-2020, per il finanziamento di interventi formativi di riqualificazione e di outplacement, rivolti a lavoratori e collegati a piani di riconversione e ristrutturazione aziendale, con priorità per le aree di crisi e le aziende in crisi, finalizzati da un lato alla reindustrializzazione dei territori e dall’altro all’efficienza e all’innovazione aziendali.

Per ulteriori informazioni consulta il sito della Regione sulla formazione 4.0 in Toscana

Tutte le opportunità formative sono disponibili online sul sito della Regione Toscana