Caricamento...
Fondo sociale repubblica italiana Fondo sociale repubblica italiana
Cerca
Temi
Temi

Sviluppo sostenibile

Nel 1987 la World Commission on Environment and Development, conosciuta come "Commissione Bruntland", pubblicò il rapporto “Our Common Future”. Il rapporto introduceva il concetto di sviluppo sostenibile, quale modello da seguire necessariamente “come approccio integrato alla politica economica per i decenni a venire”, perseguendo la prospettiva per ottenere una crescita globale, intelligente ed inclusiva, soddisfacendo i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri.

Nella sua accezione più ampia, la sostenibilità implica che il processo di sviluppo continuo dipenda dalla capacità della governance di garantire una interconnessione completa e inscindibile delle tre dimensioni fondamentali: ambientale, economica e sociale, a cui si aggiunge la componente istituzionale. L’approccio olistico allo sviluppo sostenibile richiede necessariamente sostanziali mutamenti nei comportamenti individuali e nelle scelte dei decisori operanti ai diversi livelli (internazionale – nazionale - territoriale) di governo politico ed amministrativo. 

Nel panorama mondiale l’Unione europea riveste un ruolo strategico nella realizzazione degli obiettivi dello sviluppo sostenibile globale. Con l’adozione nel 2010 della “Strategia Europa 2020” per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, l'Unione europea e gli Stati membri hanno inteso improntare l’elaborazione delle politiche al principio della sostenibilità e promuoverne lo sviluppo armonioso, riducendo le disparità regionali. L’Unione europea si è poi impegnata fin dall’inizio a portare avanti l’Agenda globale per lo sviluppo sostenibile approvata dalle Nazioni Unite nel 2015, perché totalmente in linea con la visione dell’Europa, eleggendola a strategia di contesto in successione ad Europa 2020. La Commissione europea in particolare ne ha già previsto la piena integrazione nel quadro strategico europeo e nelle annuali priorità di lavoro; la realizzazione dell’Agenda 2030 verterà su azioni chiave ed elementi di governance in stretta cooperazione con gli Stati membri.

Nel rispetto dei principi di sussidiarietà e di governance multilivello, anche le Regioni e Province autonome individuano livelli e metodi di governo più appropriati per saldare gli obiettivi europei con quelli delle comunità locali a favore dello sviluppo sostenibile.

Il quadro che ha delineato in sintesi l’approccio delle politiche strategiche per il perseguimento e l’attuazione di uno sviluppo sostenibile viene qui segmentato in sezioni tematiche.


Documenti correlati

Programma nazionale di riforma
PNR-PNRR 2023 - Contributo delle Regioni e delle Province autonome al Programma Nazionale di Riforma (PNR) PNRR 2023

Approvato in Conferenza delle Regioni e Province autonome il 19 aprile 2023.

Vai al documento
Programma nazionale di riforma
PNR-PNRR 2022 - Contributo delle Regioni e delle Province autonome al Programma Nazionale di Riforma (PNR) PNRR 2022

Approvato in Conferenza delle Regioni e Province autonome il 28 settembre 2022.

Vai al documento
Programma nazionale di riforma
PNR 2016 - Il contributo delle Regioni e delle Province Autonome

Le azioni di riforma a livello regionale

Vai al documento
Programma nazionale di riforma
PNR 2016 - Griglia consuntiva degli interventi

La griglia delle misure regionali

Vai al documento
Programma nazionale di riforma
PNR 2015

La strategia nazionale e le principali iniziative

Vai al documento
Programma nazionale di riforma
PNR 2015 APPENDICE

Le principali azioni di riforma in dettaglio a livello nazionale e regionale

Vai al documento
Programma nazionale di riforma
PNR 2015 Griglie regionali

Le griglie delle misure regionali

Vai al documento
Elementi trovati: 38