Il Consiglio europeo del 17 giugno 2010 ha adottato la “Strategia Europa 2020” per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Si tratta di una strategia decennale dell'Unione europea per la crescita e l’occupazione, alle cui precise priorità si ispirano i cinque obiettivi principali (target) e le sette iniziative faro per trasformare la UE in un’economia basata sulla conoscenza, efficiente sotto il profilo delle risorse e a basse emissioni di carbonio, in vista delle sfide del 2050.

La declinazione degli obiettivi della crescita prevedono uno sviluppo armonioso in maniera “intelligente”, (in quanto basato prevalentemente sui target ricerca, innovazione, istruzione e lotta all’abbandono scolastico), “inclusiva” (gli obiettivi di occupazione e lotta alla povertà e all’esclusione sociale) e “sostenibile” (con particolare riferimento ai target ambientali ed energetici, quali contenimento delle emissioni, nuove fonti di energia, migliore efficienza energetica).

La strategia viene attuata e controllata nell'ambito del Semestre europeo, il ciclo annuale di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio dei Paesi della UE. Nel 2014 il sistema delle Regioni italiane ha partecipato, come Conferenza delle Regioni, alla consultazione pubblica europea relativa al processo di revisione intermedio della Strategia Europa 2020 nell’ambito del Comitato europeo delle Regioni: ciò con la motivazione di considerare la revisione un’occasione per rispondere in maniera efficace alla crisi economica e per rilanciare il processo di integrazione europea, fissando obiettivi ambiziosi ma credibili ed efficacemente perseguibili, condividendo tra le istituzioni ai diversi livelli la ownership del processo di riforma.